La chirurgia minimamente invasiva nella pratica clinica della chirurgia orale

Gregorio Laino

L’argomento da me trattato verterà sulla capacità e possibilità che tecniche definite “mini invasive” possano determinare risultati clinici validi per il rispetto delle strutture scheletriche e dei tessuti molli del cavo orale. Si passano in rassegna i principi biologici alla base del razionale chirurgico e, con iconografia e video, si dimostra l’attualità di tecniche minimamente invasive che garantiscono, comunque bontà di risultato e stabilità dello stesso. Più specificatamente la relazione verterà sulla chirurgia odontostomatologica a supporto delle basi scheletriche sia con finalità di ripristino delle integrità anatomiche sia a supporto di programmazioni implanto-protesiche.

La riabilitazione del mascellare superiore atrofico in assenza di chirurgia ossea rigenerativa: l’implantologia zigomatica

L’edentulia totale causa una grave deficit funzionale ed estetico. L’assenzatotale degli elementi dentari si associa costantemente con alterazioni anatomiche a carico delle basi scheletriche e dei tessuti molli periorali.

L’approccio moderno del chirurgo maxillo-facciale all’edentulia totaleprevede un inquadramento clinico del paziente dal punto di vista occlusale, scheletrico ed estetico. Tale approccio permette una programmazione del trattamento che si prefigga come primo obiettivo lariabilitazione funzionale dell’edentulia totale in termini di masticazione,deglutizione e fonazione, e come secondo obiettivo, la correzione di tutte le parafunzioni orali associate ad uno sgradevole effetto di invecchiamento del viso.

L’utilizzo di nuovi materiali e nuove tecnologie, sia nell’ambito delletecniche implantari e di ricostruzione sia nell’ambito delle procedureestetiche, permettono oggi una riabilitazione estetica e funzionale del paziente completa con un minor livello di morbidità. Gli impianti zigomatici, soddisfacendo i suddetti requisiti, rappresentano oggi una nuova soluzione terapeutica alla riabilitazione delle atrofie severe ed estreme del mascellare superiore.

Obiettivo della relazione

La presentazione si propone di illustrare le principali indicazioni clinicheall’utilizzo degli impianti zigomatici nella riabilitazione dell’atrofia severadel mascellare superiore. Inoltre verranno illustrati i principali passaggi chirurgici e le note tecniche relative al posizionamento delle fixtures zigomatiche.

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